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Questa settimana vi invitiamo a condividere un oggetto della vostra infanzia.
Leggete il saggio di Seymour Papert Ingranaggi della mia infanzia e pensate a un oggetto della vostra infanzia che vi ha interessati e influenzati.
Rispondete qui sotto condividendo una foto, una breve descrizione e le vostre riflessioni.
Che cosa lo rendeva speciale? In che modo ha influenzato il modo in cui pensate e imparate?
Non vediamo l’ora di vedere e leggere dei vostri oggetti!
In realtà non ho un oggetto specifico della mia infanzia che ricordo. Mi piaceva creare oggetti con i materiali che avevo a disposizione per le bambole oppure “giocare” a cucinare con erba, terra, sassetti e altro che trovavo in giardino. Niente di tutto ciò che ho descritto è, ovviamente, ancora reperibile.
Molti oggetti hanno accompagnato le fasi della mia infanzia, dalla slitta, ai modelli di automobili da corsa, dai pattini alla biciletta, dalla fionda ad elastici ai giochi di società, dai libri ai pennelli, dalla palla alla corda per saltare, con ognuno di questi ho costruito relazioni, ho giocato e sono cresciuto.
Sicuramente il kit meccano ha giocato un ruolo nella mia infanzia. Però c’è stato un altro regalo di cui ho un ricordo conflittuale. Ho amato molto dei birilli giganti e palla con cui giocavo nel corridoio. Birilli e palla di legno, poco graditi dai vicini!
Ho condiviso la camera da letto con mio fratello fino all’età di 13 anni. Lui aveva sul suo comodino una sveglia simile a questa. Tutte le notti prima di addormentarmi il mio cervello cercava le combinazioni possibili per addizionare o sottrarre le singole cifre e far risultare 0…( ad esempio 1+2-3=0). Forse tutto ciò ha influenzato il modo in cui penso poiché mi trovo più a mio agio quando le cose mi vengono presentate in maniera razionale e lineare.
Ancora oggi mi piace giocare con una palla, di qualsiasi tipo e materiale. Ho scoperto movimenti e traiettorie, la spinta e i rimbalzi…ne ho perse in giro qua e là : )
Gli “oggetti” della mia infanzia che ricordo sono i numeri. Li vedevo dappertutto e ho imparato a conoscerli prima di imparare a leggere: le targhe delle macchine, i numeri civici, le pagine di libri e fumetti.
Da piccolo adoravo creare storie con Big Jim e i suoi nemici, mi piaceva veramente tanto.
Poi per tanti anni ho giocato a Subbuteo simulando il mondo del calcio con campionati di ogni genere.
Mi piaceva molto organizzare i tornei.
Gli ingranaggi della mia infanzia erano quelli dei vecchi orologi e delle sveglie meccaniche che quando le smontavo non riuscivo più a rimetterle insieme, ma poi riutilizzavo gli ingranaggi per costruire ingegnosi meccanismi… Il tempo è passato, ma oggi col Lego technic si fanno meraviglie. Ecco qui il famoso ingranaggio differenziale del quale ci parla Seymour Papert. Il differenziale ha il compito di permettere alle ruote motrici di girare a velocità diversa ed è necessario perché in curva la ruota interna percorre una traiettoria più breve di quella esterna. L’abbiamo provato su veicoli di tanti tipi…
